24.07-16.08.2020

24.07-16.08.2020

Finale Ligure
Collegiata di San Giovanni Battista


La fabbrica ebbe inizio nel 1619 e durò ben 55 anni. Il Tempio fu inaugurato nel 1674. E' una delle più belle chiese della Liguria, che la tradizione attribuisce al Bernini ma che in realtà è opera di architetti locali educati alla sua scuola. La facciata, ricca di artistici emblemi e vetrate, opera dell'architetto Nicola Barella di Finalmarina, fu completata nel 1762. Le statue di S. Giovani Battista, dei SS. Pietro e Paolo con quelle che simboleggiano la Speranza e la Fede e i bei fregi che l'adornano, sono dovuti all'arte di Bartolomeo Bagutti.

La statua di S. Giovanni sulla facciata e quelle simboliche delle Virtù nell'interno della Chiesa, sono opera del savonese Antonio Brilla. La cupola che raggiunge i 24 metri fu disegnata dal Barella col concorso degli architetti Cantone e Tagliafico di Genova. Sull'ingresso principale sorge un artistico Battistero. L'interno è caratterizzato da grande armonia e semplicità di proporzioni, in cui il gusto barocco appare temperato da una vivace tradizione classica. Le navate sono tre, divise da due file di colonne binate. Quella centrale è stata decorata dal pittore Giuseppe Passano con i fatti della vita del Precursore fra schiere di angeli; quelle laterali, che ospitano dodici ricchissime Cappelle, del pittore Giacomo Picco con motivi architettonici.

L'altare maggiore costruito nel 1767 è intarsiato di marmi policromi; le tribune o cantorie sui lati del presbiterio furono sistemate nel 1806. Il pulpito è opera di Pietro Ripa, mentre l'organo, opera della Casa Bernasconi di Varese, fu collocato sulla cantoria in corpu epistulae nel 1904, in occasione delle feste cinquantenarie dell'Immacolata. Il Sancta Sanctorum fu decorato di angeli, fiori e ornati in rilievo, i quali fanno degna cornice ai freschi che Gerolamo Brusco ha eseguito negli anni 1807-1808, con vigoria di tinte nella volta, e che rappresentano il Battesimo di Gesù, S. Giovanni Battista che predica sulle rive del Giordano, la Gloria del Precursore. Sempre dello stesso pittore savonese sono altri dipinti nel finestrone centrale dell'abside e i tre grandi quadri sopra le porte d'entrata. Tra le dodici Cappelle, ricordiamo quelle di S. Anna (una volta di S. Ermete, con affreschi di G.B. Melano del 1693 e di Domenico Bocciardo del 1834 e statue di Giuseppe Chiappori), dell'Immacolata Concezione (sontuosa e mirabile, con magnifiche composizioni di marmi policromi, affreschi di G.B. Melano, statue di G.B. Villa, preziose reliquie), di S. Pietro, di S. Teresina, di S. Andrea, di Giuseppe e dell'Angelo Custode, quella del Crocefisso, quella di S. Antonio. L'abside con il magnifico coro fu costruita nel 1671. Il coro antico fu sostituito nel 1727 con 48 stalli di noce, intagliati a disegni svariati.

Il Battistero, a sinistra di chi entra, è una magnifica opera d'arte. "Sopra un'urna di candido marmo, intarsiata di finissima agata, sorge una statua di finezza greca che rappresenta il Battista", opera di Salvatore Revelli, eseguita nel 1853. Nella sacrestia, con altre tele del Sei e Settecento, è custodita la tela di S. Erasmo e S. Nicolao, restaurata di recente, che nella parte inferiore reca un'interessante veduta della Marina e del territorio finalese nel Seicento.

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